Custodia del Creato
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LE RAGIONI DELLA PROPOSTA E' impossibile parlare oggi di bene comune senza considerarne la dimensione ambientale, come pure garantire il rispetto dei diritti fondamentali della persona trascurando quello di vivere in un ambiente sano. Vivere il territorio come un bene comune è un esigenza di vasta portata, che richiama anche le comunità ecclesiali a una presenza vigilante. Educare all'accoglienza a partire dalla custodia del creato significa condurre gli uomini lungo un triplice sentiero: quello di coltivare un atteggiamento di gratitudine a Dio per il dono del creato; poi, di vivere personalmente la responsabilità di rendere sempre più bella la creazione; infine di essere, sull'esempio di Cristo, testimoni autentici di gratuità e di servizio nei confronti di ogni persona. L'INVITO Smettiamo di essere cristiani "spettatori", è il momento di agire e di riappropriarsi del nostro territorio. Ripartiamo dalla nostra comune esperienza di fede e rispondiamo alla chiamata di Dio di custodire il creato. LA PROPOSTA
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Intervento del nostro Vescovo Antonio Di Donna all’Assemblea Diocesana del 29 aprile 2014
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i_cinque_ciottoli_di_davide.pdf | |
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Pubblicazioni
La Roccia - Gennaio 2016
Scheda di adesione come volontario
Da compilare e consegnare al Parroco o inviarla alla seguente e-mail:
[email protected]
scheda_adesione_salvaguardia_del_creato.pdf | |
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